Sono ore di angoscia per i parenti delle persone a bordo del sottomarino Titan, scomparso domenica mentre effettuava una discesa per compiere una esplorazione intorno al relitto del famoso Titanic. Secondo quanto riporta la Guardia Costiera l’aereo canadese ha “rilevato rumori sottomarini nell’area di ricerca” dove si ritiene possa essere scomparso il sottomarino Titan, con cui sono stati persi i contatti domenica, ma le successive ricerche “hanno prodotto risultati negativi”.
L’aereo canadese P-3 ha rilevato “rumori sottomarini” e si è cercato di capirne l’origine. “Queste ricerche hanno prodotto risultati negativi ma continuano – ha aggiunto la Guardia Costiera degli Stati Uniti aggiornando con un tweet – Inoltre, i dati del velivolo P-3 sono stati condivisi con i nostri esperti della Marina degli Stati Uniti per ulteriori analisi che saranno prese in considerazione nei futuri piani di ricerca”.
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Titanic, sottomarino Titan disperso: rilevati rumori ma ricerche negative
Un rapporto interno del governo degli Stati Uniti ha affermato che i team che cercano il sottomarino Titan hanno sentito colpi a intervalli di 30 minuti e, come detto, anche che un aereo P-3 canadese ha individuato un oggetto rettangolare bianco nell’acqua. A bordo del Titan, di cui non si sa più nulla da domenica, sono presenti 5 persone a cui rimangono circa 30 ore di ossigeno.
I dispersi all’interno del sottomarino Titan sono Hamish Harding, un esploratore e uomo d’affari britannico di 58 anni, presidente della società aeronautica Action Aviation, un uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood , amministratore del Seti Institute, insieme a suo figlio Suleman, Stockton Rush, l’amministratore delegato di OceanGate, la società che ha organizzato la missione. Presente anche un francese di 73 anni Paul-Henry Nargeolet.
All’interno del sottomarino Titan è stimata presenza di ossigeno fino alle 5 del mattino di domani, giovedì 22 giugno, le 11 del mattino in Italia. In queste ore è emerso anche un particolare a dir poco inquietante. L’ex direttore delle operazioni marittime di OceanGate, aveva sollevato in passato dubbi sulla sicurezza del mezzo, poi era stato licenziato. I media statunitensi hanno citato una causa del 2018 intentata proprio da David Lochridge contro OceanGate.