Questa è la coraggiosa storia di Amy Pence-Brown una donna di Boise, Idaho. Qualche giorno fa si è spogliata in mezzo ad un affollato mercato della sua città, si è bendata gli occhi e ha chiesto ai passanti di disegnare sulla sua pelle un cuore come simbolo della causa che sta portando avanti: l’accettazione del proprio corpo.
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Il suo gesto si è ispirato a quello di un’altra donna, Jae West, membro dell’associazione The Liberators International, che qualche settimana prima aveva fatto lo stesso nella centralissima Piccadilly Circus, a Londra, per sollevare l’attenzione attorno ad un tema importante come quello dei disordini alimentari. Amy ha deciso di seguire l’esempio di Jae e, prima dell’esperimento, ha scritto sul suo blog: “Come sarebbe andata se la donna in questione fosse stata meno socialmente accettabile nell’aspetto?”.
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“Se fosse stata ad esempio grassa? E se fosse stata una madre di quasi 40 anni? E se il tutto fosse avvenuto in un posto molto più conservatore di Londra, come ad esempio Boise in Idaho? Amy si è fatta coraggio e ha deciso di scoprirlo. Per diverse ore è rimasta in piedi, con indosso solo reggiseno e mutande, a fianco a un cartello che recitava: Sono qui per tutti coloro che hanno dovuto affrontare un problema di autostima come me, perché tutti i corpi hanno un valore. Per supportare l’auto-accettazione disegnate un <3 sul mio corpo.”
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