Sono servite a poco le lacrime mentre il giudice stava leggendo la sentenza che la condannava a tre anni di carcere per aver fatto sesso, in almeno quattro occasioni, con un ragazzino di 14 anni mentre il marito, un militare britannico di stanza in Germania, era in missione. Lei si chiama Caroline Salisbury, ha 28 anni ed è madre di due bambini. Per il giudice della Royal Courts di Londra non ci sono giustificazioni e va considerata come un pericolo per i maschi adolescenti: ”Pur considerando tutte le attenuanti possibili, tre anni di carcere è il minimo che le si possa dare”.
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Come se non bastasse, poi, la 28enne è anche recidiva: un anno prima di avviare la sua relazione con il 14enne, figlio di un collega del marito, era andata a letto con il fratello 17enne del ragazzino. Una volta scoperta la tresca con il nuovo amante, ha tentato di scaricare la colpa su di lui, accusandolo di averla stuprata, e cancellando dal proprio profilo Facebook le conversazioni hot con lui. Gli aveva anche detto di non dire nulla della loro storia per paura che le portassero via i figli. Il giudice, sir Brian Leveson, ha ritenuto gravissimo il comportamento di Caroline che, dopo esser stata scoperta in passato e già redarguita dalla famiglia del ragazzo e dalla polizia militare, aveva continuato ad andare a letto con lui, usando un falso profilo Facebook per contattarlo e invitarlo a casa. Caroline si è vista così condannare due giorni fa a tre anni di carcere con effetto immediato. ”La sua condanna alla detenzione immediata – ha scritto nel verdetto il giudice – deve far comprendere un messaggio forte e chiaro: gli adolescenti hanno il diritto di essere protetti dagli abusi sessuali”.
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