Teri Cumlin, 22enne britannica era stata licenziata perché incinta ma, ora il suo ex datore di lavoro dovrà risarcirla.
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Teri, operatrice in un’associazione caritatevole si era sentita dire dal suo capo: “Se vuole fare carriera deve interrompere la gravidanza”. La ragazza che aveva già subito in passato un aborto si è rifiutata ed è stata licenziata due mesi prima del parto. Sicura delle sue ragioni, la ragazza ha portato la vicenda in tribunale e ora dovrà essere risarcita per una somma di 12 sterline per licenziamento ingiustificato e discriminazione.
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