Una rara malattia non gli consente di assumere più di 19 grammi di proteine al giorno. E così a soli 7 anni il piccolo Alfie Smith rischia di morire per un bicchiere di latte o un hamburger. La sua vita, quindi, è continuamente sotto controllo: non gli è concesso nemmeno uno strappo alla regola, pena gravi problemi neurologici o, addirittura, il decesso. Come racconta il Mirror, la sua è una dieta controllatissima e ben studiata: anche alcune verdure possono contenere proteine, quindi deve stare attento a tutto.
E i suoi guai non finiscono qui: “La mancata assunzione di proteine lo ha costretto a una sedia a rotelle perché – racconta la madre – i suoi muscoli sono troppo deboli e non riesce a correre o giocare a pallone. Soffre molto per questa malattia, si arrabbia se vede il padre o i fratelli mangiare un hamburger o altre proteine, pur capendo che per lui potrebbero essere fatali”. La malattia di Alfie è una rara patologia genetica che colpisce una persona oltre 40.000 e che gli è stata trasmessa dai genitori, entrambi portatori sani. E il suo futuro? “Per ora le terapie, le operazioni e la dieta lo aiutano a svolgere una vita normale, ma non sappiamo cosa aspettarci tra qualche anno e la medicina non è ancora in grado di dare delle risposte, vista la rarità della sua malattia”, ammette sconsolata la mamma.
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