Questa è una storia che ha dell’incredibile. Succede tutto a Gravina di Catania e la protagonista è una donna di 54 anni che è stata accusata di rapina aggravata plurima e arrestata in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Catania. Ma andiamo con ordine. Le indagini scattano a seguito di due incidenti stradali sospetti: due uomini, in due momenti diversi, denunciano i sinistri. I carabinieri, però, dopo aver collegato i due fatti, scoprono che le vittime, prima degli incidenti, si sarebbero recate in un’abitazione per ”avvalersi delle prestazioni di una sedicente massaggiatrice”.
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E la sedicente massaggiatrice, stando a quanto riferito dai militari, li avrebbe accolti offrendo loro un bicchiere di latte di mandorla. Ma non ”liscio”: miscelato con un potente psicofarmaco che avrebbe subito causato uno stato di semi-incoscienza. Dopo aver consumato il rapporto sessuale, che secondo i carabinieri sarebbe costato 50 euro, e approfittando dello stato di semi incoscienza indotto dal farmaco, la donna ne avrebbe approfittato per rubare tutto il denaro contenuto nei portafogli dei suoi clienti. Clienti che, dopo le prestazioni e ancora sotto effetto della potente medicina, si mettevano alla guida senza sapere di aver ingerito benzodiazepine. Ecco come sarebbero poi avvenuti gli incidenti denunciati poi alle forze dell’ordine. Gli investigatori, dopo esser arrivati alla massaggiatrice, hanno sequestrato nella sua abitazione il latte di mandorla corretto usato per narcotizzare i clienti. Non è da escludere, infine, che si siano verificati altri casi, non denunciati per paura di rendere noti gli incontri clandestini con la signora in questione.
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