Tia Jade Edwards ha 16 anni, ed è stata picchiata brutalmente a una festa che si è tenuta ad Abergele, nel Galles del nord, Regno Unito. Dopo aver ricevuto calci e i pugni, la giovane si è fotografata e ha pubblicato su Facebook le immagini del suo volto sfigurato.
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Gli scatti hanno scatenato una vera e propria campagna online affinché la ragazza ottenesse giustizia. Il motivo? Proprio mentre le immagini venivano ricondivise da migliaia di persone sul web, la polizia ha deciso di chiudere il caso per “insufficienza di prove”. Come se quelle immagini non costituissero una prova. o: “La giustizia ha fallito. – ha dichiarato Tia – Se il colpevole non viene preso, può tornare a delinquere. La prova è tutta su Facebook, ma secondo la polizia non può essere utilizzata”. Dopo l’aggressione, le forze dell’ordine hanno interrogato tre persone – due donne 37enni e un ragazzo – rilasciate poi su cauzione. Non essendoci ulteriori prove, le autorità avrebbero deciso di archiviare il caso. Alison Faulds, tutore della ragazza, ha annunciato il ricorso:” Stiamo parlando di una giovane di 16 anni che di certo non si è inflitta quelle ferite da sola”.
Aggressione al femminile in strada. I passanti guardano e non muovono un dito