La ragazza si è pian piano creata un’orda di “fan”, diventando una star del settore. “Quello che piace molto – sostiene – è la sensazione di sottomissione finanziaria. Agli uomini piace dare soldi a una donna dominante. Persone alle quali piace sapere sto prendendo loro un sacco di soldi. Una volta un uomo mi ha dato la password delle sue carte di credito perché voleva vedermi svuotare il suo conto. Ho fatto spese per 10.000 sterline nel giro di un’ora. Lui era eccitatissimo. Metà di quella roba l’ho rivenduta, tutte stupidaggini comprate sul momento”.
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Altri mandavano a Ceara foto molto compromettenti, dandole poi l’indirizzo di posta elettronica delle rispettive mogli. Erano attratti dall’età di essere ricattabili, di dover pagare per non far rivelare i loro segreti. Lei, la cyber mistress, si dice comunque contenta dell’esperienza fatta: “Rispetto ad altri lavori in questo settore, non c’era contatto fisico, niente rischi. E non ha ancora deciso di smettere, nonostante dirlo ai genitori sia stato particolarmente imbarazzante: “Per mia madre il discorso era subito diventato un tabù. Mio padre, invece, è stato più comprensivo”.
Alla scoperta del lato oscuro del cuore (e dell’amore)