Lascia tutto il suo patrimonio al Comune di Milano perché venga usato per aiutare i poveri. È la richiesta di un avvocato, Rinaldo Spataro, morto annegato nel canale di Muzza a giugno dello scorso anno, a 74 anni. Come riporta il quotidiano La Repubblica, si tratta di un lascito record che ammonta a 5,6 milioni di euro e consta di un negozio di 62 metri quadrati in via Melchiorre Gioia, un box in viale Bligny, un quadrilocale in via Visconti Venosta che l’avvocato usava come studio, un appartamento di sei locali in corso Indipendenza e un trilocale a Cesano Boscone. Nel testamento il legale milanese ha espressamente richiesto che il suo patrimonio vada in ”opere di beneficenza e di assistenza ai bisognosi. La città dove sono nato e vissuto ha avuto un particolare significato nello sviluppo della mia personalità e della mia esistenza, mi ha dato tutto”.
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