“Mio figlio morto per colpa della sigaretta elettronica”. La denuncio della mamma vip. Lia Paiva e Serginho era i genitori di Diego, un giovane di soli 20 anni morto a causa di complicazioni per uno stupido brufolo sulla spalla. Eppure la donna mette in guardia tutti i giovani del mondo sul pericolo della sigaretta elettronica. Ma cosa c’entra? Andiamo a vederlo nel dettaglio. La moglie dell’ex giocatore del Milan ha lanciato un accorato appello sui social, scuotendo non poco l’opinione pubblica e sollevato un acceso dibattito sui rischi associati a questi dispositivi. La vicenda di Diego è emblematica dei pericoli che il consumo di sigarette elettroniche comporta, specialmente tra i giovani.
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Diego era un ragazzo come tanti, con sogni e aspirazioni. Tuttavia, la sua vita è stata tragicamente interrotta per una quasi banale infezione. Come abbiamo già raccontato, l’ex calciatore Serginho e la moglie sono stati colpiti da un lutto atroce: la morte, lo scorso 7 agosto, del figlio Diego. Il ragazzo aveva solo 20 anni. Come dicevamo, a provocare la morte del giovane è stata un’infezione batterica partita da un brufolo sulla spalla, probabilmente contratta durante gli allenamenti di Jiu Jitsu.
“Mio figlio morto per colpa della sigaretta elettronica”
“Un’infezione che si è diffusa attraverso tutto il corpo e ha avuto una setticemia – ha raccontato Lia Paiva su Instagram –. Il suo corpo ha cominciato a combatterlo: i reni stavano recuperando, il fegato stava recuperando, il cuore stava recuperando. Erano tutti positivi sulla sua guarigione”. La situazione è peggiorata ed è arrivato il decesso del ragazzo di 20 anni: Il sesto giorno ha avuto un collasso polmonare ed è morto”.
Ora però tutti si chiedono cosa c’entri la sigaretta elettronica. E la donna risponde: “Perché i suoi polmoni non hanno reagito? Per via dell’uso eccessivo di vape. Quindi, quando vi diciamo ‘non fumate vape, questo uccide’ è perché questo uccide. Buttatelo”. Negli ultimi anni, l’uso delle sigarette elettroniche è aumentato esponenzialmente tra i giovani.
Secondo la Società Italiana di Medicina Interna (Simi), il consumo di questi dispositivi è cresciuto del 50% tra gli adolescenti dal 2022 al 20231. Questo fenomeno ha sollevato preoccupazioni tra i medici riguardo ai potenziali rischi per la salute a lungo termine. Le sigarette elettroniche sono spesso percepite come una alternativa “meno dannosa” rispetto al fumo tradizionale, ma in realtà possono portare a una dipendenza dalla nicotina e a problemi respiratori significativi.
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