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Luisa Velluti nata da uno stupro cerca la mamma che l’abbandonò. ‘Lo stupratore è lui’. La lettera anonima a Chi l’ha visto

Luisa Velluti: la sua storia non è nuova,  già un anno fa si era parlato di lei su moltissimi giornali e nella puntata di Chi l’ha Visto di ieri 10 ottobre ci sono state due sorprese. Una di queste, un incontro col papa, che l’ha omaggiata con 2 doni molto preziosi.  La ragazza, ormai conosciuta per la sua storia, è stata contattata da TV2000 dove le chiedevano se voleva partecipare ad un programma. Programma che alla fine avrebbe dato modo agli ospiti di incontrare Papa Francesco. E così è stato. Luisa ha incontrato il Pontefice al Santo Uffizio, lasciandosi così per pochi secondi alle spalle la sua sofferenza.

“Un’emozione fortissima. Vada come vada questa cosa è mia e rimane a me. Continuerò a raccontare la mia storia melensa, come qualcuno l’ha definita”.  Papa Francesco ha donato a Luisa due rosari. Uno per le e uno per sua madre, da donarle il giorno che la donna vorrà dimenticare il passato e ritrovare la figlia, che in 30 anni non ha mai smesso di cercarla. (Continua a leggere dopo la foto)



Luisa Velluti è una ragazza abbandonata alla nascita dalla madre in provincia di Belluno; per anni ha cercato la donna che l’ha messa al mondo e abbandonata subito dopo in ospedale, ma Luisa non ha ricevuto alcuna notizia, fino all’anno scorso. Un giorno, infatti, a Luisa è stata recapitata una lettera da parte della madre, dove la donna le rivela che lei, Luisa, è il frutto di uno stupro subito dalla donna quando aveva soli 18 anni, e che non vuole aver nulla a che fare con quello che è il “frutto del suo peggior ricordo”. (Continua a leggere dopo la foto)

La lettera ricevuta da Luisa Velluti non lascia spazio a interpretazioni: “Per me sei solo la più dolorosa ferita che ho avuto a 18 anni. Tutto sognavo e tutto potevo sperare, ma non certo la violenza che ho subìto e di cui tu sei simbolo. Non ho scelto io di chiamarti così né di averti”. E si sa anche chi è il ‘padre’ biologico di Luisa Velluti, ovvero l’orco che trent’anni fa stuprò la mamma di Luisa Velluti: “Lo stupratore della madre di Luisa Velluti fa parte degli zingari. Il cognome appartiene a una famiglia di giostrai sinti, notizia pubblica da anni, va condannato a vita”. È questo il testo del bigliettino lasciato sul parabrezza dell’auto dei giornalisti di Chi l’ha Visto?. (Continua a leggere dopo la foto)


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Luisa Velluti, però, adesso vuole capire e non si dà pace. Per la donna: “È il rifiuto che fa più male, ma io nonostante tutto ho ancora più voglia di vedere il volto di questa persona. Vada come vada questa cosa è mia, rimane a me: continuerò a raccontare la mia storia melensa”. Oggi  Luisa ha 30 anni e lavora come parrucchiera nel salone di Falcade (Belluno) gestito dai genitori adottivi.

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