Lei si chiama Vivien Walden, ha 66 anni è di Wilmslow, Cheshire, e ha appena dichiarato di essere più che fiera della sua missione: salvare più di 5.000 matrimoni in tutta la sua carriera. Se, vabbé… E come ha fatto? Gestendo per 14 anni un bordello. Tutto è iniziato quando Vivien aveva 17 anni: smise di fare la segretaria per diventare una spogliarellista a Londra. Tre anni dopo, poi, per guadagnare qualche soldo in più, iniziò anche a fare sesso con i clienti e ben presto divenne una prostituta a tempo pieno.
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Come riporta il Daily Mail, a differenza di molte donne che hanno anche ricordi negativi della loro carriera, Vivien ha solo bei ricordi. E ora che è in pensione sta lottando per la legalizzazione della prostituzione in Inghilterra. Come ha dichiarato al Daily, Vivien non aveva mai pianificato di fare la prostituta, specie perché, cresciuta in una famiglia ebrea, riceveva forti pressioni dalla madre che la voleva attrice. Ma non fece mai l’attrice, a un certo punto iniziò a lavorare come segretaria, ma quella vita non faceva affatto per lei così entrò a far parte del mondo della lap dance e poi… La storia ve l’abbiamo già raccontata. Proprio mentre lavorava come prostituta, incontrò Billy Walden, che ben presto divenne suo marito. I due restarono insieme fino al 1987, anno in cui lui morì per un cancro. E il marito che pensava del suo lavoro? ‘’Sapeva che non avrei mai smesso di fare quel mestiere così mi incoraggiò e aprì per me vari club. Mi disse che, se dovevo fare la prostituta, dovevo essere la migliore prostituta sulla faccia della terra” ha dichiarato Vivien. Riguardo gli uomini che ha incontrato nel suo percorso professionale, Vivien ha detto che, tra i clienti più affezionati, c’erano uomini famosi, uomini vergine, uomini sposati. Nel 2009, poi, la carriera di Vivien finì: ci fu un raid della polizia nel suo bordello e la donna fu reclusa per 6 mesi. Proprio per questo motivo, Vivien ha iniziato la sua lotta per liberalizzazione della prostituzione, reputando quest’ultima una professione come tutte le altre. Con fini persino sociali: ‘’Grazie al mio lavoro, di cui vado fiera, ho salvato tantissimi matrimoni, anche quelli delle persone disabili. Nel mio bordello c’era una stanza dedicata proprio a loro e le mie ragazze si prendevano cura di questi uomini come nessun altro sapeva fare . Questo è un servizio umano e lotterò affinché diventi legale”.
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