Una bambina è morta tragicamente a causa del caldo estremo dopo essere stata lasciata in auto dal fidanzato della madre che era andata a lavorare. L’uomo, un 24enne, è stato arrestato il 25 giugno ed è accusato di omicidio colposo aggravato, dopo aver lasciato la figlia di sei anni della sua ragazza in un’auto chiusa a chiave per circa tre ore.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo è arrivato al dipartimento dei vigili del fuoco intorno alle 17:17 per chiedere assistenza medica perché la figlia della sua fidanzata aveva la febbre a quarantuno gradi centigradi e così i vigili del fuoco gli hanno detto di recarsi all’ospedale.
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Lascia la figlia della fidanzata in auto per tre ore, lei muore dal caldo
I paramedici si sono precipitati sul posto e hanno trovato la bambina priva di sensi, che non respirava e con una temperatura corporea di 41 °C, convinti che potesse aver avuto un arresto cardiaco. Dopo che i medici hanno fatto tentativi disperati ma infruttuosi di rianimare la bambina, sono stati costretti a portarla d’urgenza in un ospedale locale per ulteriori cure.
Quel giorno la temperatura esterna nella zona di Bradenton, nella contea di Manatee, Florida, era di circa 31°. Markise Outing, il 24enne che aveva lasciato la bambina nell’auto, è stato arrestato il 25 giugno e accusato di omicidio colposo aggravato.
La sua versione dei fatti è apparsa piena di incongruenze alla polizia (aveva detto che alla piccola si era alzata la febbre perché si era surriscaldata giocando al parco) e grazie ai dati del suo GPS hanno capito che la piccola era rimasta per più di tre ore all’interno del veicolo.