Chiara Paez è una ragazza argentina di 14 ani. È stata brutalmente uccisa e sepolta dal fidanzato. La sua storia ha destato,l’opinione pubblica argentina: infatti Chiara era incinta ed è stata trovata con il volto tumefatto di botte. Si suppone che il ragazzo, Manuel Mansilla, non abbia agito da solo. Durante l’autopsia sono state trovate tracce di un medicinale spesso utilizzato per abortire. La ragazzina è scomparsa all’inizio di maggio: subito sui social network i suoi amici hanno iniziato a postare foto e immagini nel tentativo di ritrovarla.
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Le ricerche sono durate tre giorni: poi la macabra scoperta Oltre al fermo del ragazzo, sono stati arrestati anche il padre e la madre di Manuel. La morte di Chiara ha scosso la comunità di Santa Fé, la città in cui viveva. Dicono le associazioni che nel Paese, ogni 31 ore una donna viene uccisa, per un totale di 1.800 morti dal 2008 al 2014. Sul caso hanno fatto sentire la loro, voce il campione Lionel Messi e il capo di Stato Kirchner. Duecentomila persone sono scese in piazza a Buenos Aires per chiedere al governo un sforzo maggiore contro la violenze di genere. Una mobilitazione storica. E la famiglia chiede giustizia.
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