Il segreto per una lunga, serena (e fruttuosa) carriera Keith Richards l’ha trovato. O almeno pare aver trovato quello che serve per lui. Settantadue anni ed il terzo album da solista – oltre a cinquant’anni di carriera con un certo signor Mick Jagger – stanno lì a dimostrarlo. Semplice. “Mi faccio una canna ogni mattina e poi mi diverto a contare le macchie verdi sulla cartina per vedere dove la marijuana è legalizzata”.
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Non sarà la colazione dei campioni, il cocktail a base di eroina e cocaina che tutte le mattine Keith mandava giù, ma il vecchio leone proprio non riesce a smettere di fare eccessi. “Non so se tutta questa droga mi abbia fatto male o meno, nel mio caso credo di no”. E con un carriera del genere c’è solo da alzare le mani.
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