La sua storia ha commosso tutti: gli occhi blu di Irene, la piccola di 2 anni di Scampia affetta da una grave disfunzione cardiaca, non potevano lasciare indifferenti. E, difatti, sul web gli appelli sono stati numerosi, coinvolgendo anche volti famosi. Ora, finalmente, dopo 150 giorni di attesa, Irene ha un cuore nuovo: il grave lutto che ha colpito una famiglia in un’altra regione d’Italia, grazie alla generosità dei donatori, si è trasformato in un nuovo inizio per la piccola. I medici, tuttavia, non si sbilanciano perché ci vorranno alcune settimane per la sua stabilizzazione ed è ancora in terapia intensiva. La piccola non è ancora considerata fuori pericolo e si temono le conseguenze di un’ischemia cardiaca precedente, ma c’è una forte speranza che la piccola torni alla vita. È una storia che finora sembra volgere al meglio dopo le cure, gli appelli, l’emergenza e quella lunghissima attesa che ha consumato i genitori poco più che ventenni. La bimba è stata operata martedì all’ospedale Monaldi di Napoli dopo quell’attesa straziante che nessun genitore vorrebbe vivere.
Loro, difatti, hanno messo da parte ogni stupido imbarazzo per lanciare un appello pubblico chiedendo aiuto e sostegno, anche economico, nei mesi trascorsi a Bologna, accanto alla figlia trasportata in cardiochirurgia pediatrica da Napoli in ambulanza. Nel presidio ospedaliero bolognese, la bimba era stata trasferita per ricevere le cure e l’assistenza che a Napoli era diventato praticamente impossibile prestarle per la cronica carenza di personale che affligge i nosocomi campani. Mesi attaccata a una macchina.
Irene è poi diventata il simbolo della campagna per la donazione degli organi. Per lei si sono attivati attori, cantanti e calciatori famosi: dai protagonisti di Un Posto al Sole, ai comici di Made in Sud, fino all’ex campione del calcio Salvatore Bagni.
Le Iene, diamo un nome alla malattia di Claudia