Muore a 33 anni per un cancro a seno e polmoni che l’ha uccisa all’ottavo mese di gravidanza. Ora la famiglia di Kelly Dodgson, però, chiede giustizia. A riportare la storia di questa donna sfortunata è il Mirror. Kelly aveva già due bambine di 7 e 5 anni ed era in attesa di un altro bebè quando ha iniziato a sentirsi poco bene. Trasportata in ambulanza, i medici le diagnosticarono una polmonite.
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E invece stava Kelly stava iniziando il suo calvario. Un mese dopo, infatti, a settembre scorso, la donna notò un rigonfiamento al seno destro, ma i medici la rassicurarono sostenendo che si trattasse di un semplice grumo dovuto alla formazione del latte materno. Solo un mese dopo, a seguito di controlli più approfonditi, a Kelly fu diagnosticato un tumore al seno. Il giorno dopo, i medici scoprirono che il cancro aveva colpito anche i polmoni. I medici erano convinti che Kelly potesse comunque portare a termine la gravidanza, ma qualcosa andò storto. Nonostante il primo ciclo di chemio, infatti, Kelly iniziò a sentirsi sempre più debole. Fino alla morte, sopraggiunta dopo 33 settimane di gravidanza.
E solo a quel punto i medici hanno scoperto che era affetta anche da un sarcoma di Ewing, una forma particolarmente aggressiva e incurabile di tumore osseo. E ora la mamma di Kelly, non ci sta: ”Se non avessero sbagliato continuamente diagnosi, forse mia figlia ora sarebbe ancora qui o avrebbe potuto dare alla luce un altro bambino prima di morire”.
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