Nascere in Africa con questa caratteristica li condanna a vita. Ne sa qualcosa Baraka Cosmas Lusambo, cinque anni e un passato da brividi. “Sono venuti da me con un machete – spiega mostrando la mano destra mancante – hanno tramortito mia mamma e poi sono passati a me”.
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Lui è nato in Tanzania ed è albino. Una condizione molto pericolosa per chi nasce in un Paese in cui sono ancora in molti a credere che le persone con questa anomalia genetica siano dotate di speciali poteri magici: in alcune zone dell’Africa esiste infatti un fiorente mercato nero che contrabbanda arti di persone albine da usare per pozioni magiche o come porta fortuna. Come racconta La Repubblica, fortunatamente sulla strada del piccolo è incappata Elissa Montati.
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La donna è infatti a capo della Global Medical Relief Foundation di New York, un’organizzazione no profit che aiuta i bambini mutilati delle zone di crisi a ottenere protesi che permettano loro di condurre una vita normale. Montati, letta la storia di Baraka, ha deciso che il bambino, dopo tanto dolore, avesse bisogno di un gesto di speranza.
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È per questo motivo che il piccolo, insieme ad altri quattro ragazzi albini, è approdato a Staten Island, NY, iniziando un percorso che gli consentirà di ottenere una protesi su misura per lui.
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Elissa Montati si è voluta anche assicurare che la permanenza dei ragazzi fosse allietata da tante normali e divertenti attività che i loro coetanei americani danno per scontate: le visite all’ospedale di Baraka e dei suoi giovani amici sono intramezzate da giornate al mare, in piscina, e a visitare la città come veri e propri turisti.
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