Una storia assurda, che sta facendo discutere il Regno Unito. A raccontarla è il Daily Mail. Protagonista della vicenda è Timothy Brown, un uomo di 59 anni che non è stato in grado di accettare la morte del padre. Per questo ha tenuto, per ben 4 mesi, il cadavere del genitore in salotto, per guardare la tv insieme, come erano abituati a fare.
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Il 59enne, però, per non aver saputo accettare la morte del padre, è stato giudicato non perseguibile legalmente. La polizia è stata avvertita da un vicino di casa, ancora sotto choc: ”Dalla mia cucina sentivo il televisore acceso a gran volume – ha raccontato ai media britannici -. Sono andato a vedere, la porta del retro era socchiusa e ho discusso con Tim per qualche istante dal pianerottolo. Stava guardando la tv e quando ho spalancato la porta ho visto la poltrona e un cranio che affiorava, mi ha davvero sconvolto”. Timothy è stato così costretto a dare una spiegazione agli agenti. Ha raccontato che l’anziano padre, che aveva 94 anni, è caduto in terra a seguito di un incendio divampato nella sua stanza da letto e così lo ha messo seduto sulla poltrona del salone: ”Una zuppa e domani starà meglio, ho pensato, meglio non chiamare un medico”, ha detto Tim alla polizia. Ma il giorno dopo l’amara scoperta: il padre era morto. Quindi la decisione di lasciarlo lì, come se fosse vivo, per continuare a condividere con lui la quotidianità.
Tim, sulle prime è stato arrestato, ma poi, dopo che i vigili del fuoco hanno trovato le prove dell’incendio e un’indagine ha confermato che le fratture sul cranio dell’uomo sarebbero state causate da una caduta, è stato rilasciato. ”Il figlio sapeva che avrebbe dovuto segnalare il decesso del padre, ma non riusciva a farlo”, ha dichiarato Andrew Weatherley della polizia di Stafford. ”È davvero un caso molto triste. Il figlio non è riuscito mai ad accertare la morte del padre in maniera chiara e limpida”, ha aggiunto. Poi, per il caso, è scattata l’archiviazione.
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