”Non si è mai vista una negra prendere 10 a diritto”. Questa è solo una delle cinque missive razziste, rigorosamente anonime, che una studentessa modello di un Istituto Tecnico di Pisa e originaria del Senegal ha trovato nel suo diario poi buttato nel cestino durante la ricreazione. Un accanimento che ha portato la 14enne in questione a denunciare questi episodi. E ora la ragazzina, che da grande vuole fare l’avvocato, ha scritto una lettera al quotidiano La Repubblica. Di seguito il testo:
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Caro direttore, sono la ragazza di Pisa che ha ricevuto le lettere razziste. Oggi sono tornata scuola dopo aver saltato un giorno perché sono convinta che bisogna andare avanti. Se rimanevo a casa avrei dato una soddisfazione a queste persone che mi hanno preso di mira e non voglio farlo. Così sono andata in classe normalmente e i miei compagni sono stati molto gentili. Però mi sento molto offesa per quello che è successo. Quando tutto questo sarà finito e i responsabili individuati, li voglio guardare negli occhi per dirgli quanto mi dispiace che sia stato un mio compagno di classe a fare tutto questo. Non me l’aspettavo, ma sono anche consapevole di essere una persona migliore di loro dentro. Mi dispiace che non gli abbiano insegnato che l’importante sta proprio dentro di noi e non fuori. I professori li hanno più volte invitati a uscire allo scoperto ma chi ha scritto quelle lettere non è fermato e io ora non li perdono. Anche se venissero da me oggi ad ammettere tutto e chiedere scusa sarebbe troppo tardi.
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