Per i medici era un banalissimo disturbo alimentare. In realtà, soffriva di insufficienza renale. Così Danielle Stretton, 24 anni, è morta dopo che l’avevano dimessa dal Nottingham’s Queens Medical Centre, nel Regno Unito. Come riporta il Mirror, la ragazza si era rivolta ai dottori per dei forti dolori allo stomaco avvertiti durante la gravidanza nel 2009. Poi, ha subito un aborto spontaneo. Quando la situazione si è aggravata, le è stato detto che i suoi reni erano in uno stadio terminale. Nel 2010 il trapianto, ma il suo corpo ha rigettato l’organo.
Danielle è stata trovata morta nel suo appartamento, a Nottingham, dalla madre. “Aveva deciso di cambiare casa e di arredarla, era piena di vita, ma l’anno scorso nel periodo natalizio ha cominciato a sentirsi male e il giorno di Santo Stefano l’ho trovata distesa sul pavimento”, racconta la mamma al Mirror. L’anno scorso i medici sono stati condannati a un risarcimento di 30mila sterline per non aver capito e non aver curato lo stato di salute della ragazza. Intanto, la madre sta istituendo un ente di beneficenza in nome della figlia per i giovani con insufficienza renale.
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