“I miei ragazzi si rifiutano di mettere i loro piatti sporchi nella lavastoviglie, così io ho messo questo sul lavandino”: con questa spiegazione il papà di due adolescenti disordinati ha pubblicato la sua soluzione ai problemi di caos domestico. Una lettera di minacce molto credibile, che dice questo: “Io non so chi siete. Non so che cosa volete. Se cercate una cameriera che pulisca al posto vostro, posso dirvi che non la avrete perché non è quello che faccio. Quello che faccio comporta una serie di abilità particolari. Abilità che ho acquisito durante la mia lunga carriera. Abilità che mi rendono un esperto nei sistemi domestici di WiFi e nel traffico dati dei telefoni cellulari. Se pulirete le stoviglie che avete lasciato sporche in cucina, tutta questa storia finirà. Io non verrò a cercarvi. Io non vi darò la caccia. Ma se non lo farete, io vi cercherò, vi troverò… e io vi disconnetterò”.
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Il tono della lettera riprende quello di una scena del film “Io vi troverò”, il film del 2008 con Liam Neeson, ma in questo caso le minacce di morte non servono: basta promettere ai figli di lasciarli senza connessione.
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