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“Hai una tonsillite”. Poi lo choc: pelle che cade e croste. 31enne sfigurata. L’orrore dopo i farmaci prescritti

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Eruzioni cutanee e vesciche su tutto il viso e il corpo e la perdita della vista. Una modella sta lottando per tornare alla sua vita dopo che un medicinale le ha causato una gravissima reazione allergica e l’ha costretta in un letto di ospedale in preda a fortissimi dolori e danni a pelle, capelli e occhi. “Il dolore era così forte che mi sentivo davvero come se stessi per morire. Era intenso. Tutto il mio corpo bruciava ed era dolorante. Non ci sono parole per descrivere come mi sono sentita”, ha detto Sasinan Chuenlosang, 31 anni, a Viral Press.

La modella, che lavorava nel settore informatico, aveva un semplice mal di gola e occhi rossi quando si è recata in un ospedale di Bangkok il 18 giugno. I medici le ha diagnosticato una tonsillite e le hanno somministrarono un antibiotico usato per curare le infezioni batteriche. Ma la cura non è servita a nulla e anzi ha peggiorato le cose.

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Modella ha una reazione allergica a un antibiotico e rischia la vita


Modella ha una reazione allergica a un antibiotico e rischia la vita

La modella è tornata in ospedale tre giorni dopo, dopo aver avvertito costrizione toracica, un’eruzione cutanea, visione offuscata, la bocca gonfia e l’incapacità di camminare. In ospedale le hanno somministrato un’altra dose dello stesso medicinale e le hanno diagnosticata la varicella. Ma poco dopo la giovane ha raccontato che l’eruzione cutanea è peggiorata, causandole la cecità all’occhio sinistro.

Modella ha una reazione allergica a un antibiotico e rischia la vita

A questo punto la modella è stata portata in terapia intensiva, dove i medici le hanno somministrarono una terza iniezione di Ceftriaxone, antibiotico appartenente al gruppo delle cefalosporine di terza generazione, di indicazione specifica in caso di infezioni batteriche gravi in presenza di batteri sensibili, infezioni batteriche in pazienti neutropenici e/o defedati o immunocompromessi, profilassi chirurgica.

La giovane è rimasta in terapia intensiva per sette giorni. Successivamente è stata trasferita in un altro ospedale, dove le è diagnosticata una grave sindrome di Stevens-Johnson, una reazione rara ma potenzialmente mortale ai farmaci o alle infezioni. Solitamente inizia con sintomi simili a quelli dell’influenza, seguiti da un’eruzione cutanea dolorosa, che provoca la morte e il distacco dello strato superiore della pelle.

La giovane si trova ancora in ospedale, ha dovuto tagliare i suoi lunghi capelli per permettere alle sue eruzioni cutanee di guarire. Ha ferite intorno agli occhi e alla bocca, sulla fronte e sulle guance. Il collo è coperto di garza per coprire le zone infettate e in cui sono ancora presenti sangue e il pus. “Prima di questo, lavoravo in un’azienda IT e nel tempo libero ero una modella online”, ha ricordato la giovane. “Questa condizione ha infranto i miei sogni. Ha distrutto la vita che avevo prima”.


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