Vi avvisiamo: questa storia è davvero raccapricciante. Ve la proponiamo solo per farvi vedere che persone esistono sulla terra. Ma prima ci vuole una premessa: pare che tra i generi di pornografia più in voga tra gli estremisti, ci sia quello che prevede la tortura di animali (le torture avvengono davvero nei modi più assurdi) che, una volta barbaramente uccisi, vengono usati per scopi sessuali ludici. Già ci è venuta la pelle d’oca.
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Non riusciamo a immaginare quale tipo di persona possa provare eccitazione a fare o a guardare una cosa del genere. Ma, evidentemente, qualcuno c’è. Per esempio una donna texana di 24 anni, Ashley Nicole Richards, che è stata condannata per aver sottoposto degli animali a pratiche di questo tipo. La donna è stata dichiarata colpevole per aver recitato in video pornografici indossando una maschera e torturando gli animali. Ma la cosa davvero assurda (e deprimente) è che la sentenza non ha trovato tutti d’accordo: alcuni, infatti, si sono appellati alla libertà d’espressione, arrivando a dire che l’opera d’arte della Richards non poteva essere sottoposta alle normali leggi statali che vietano il maltrattamento degli animali. Ma lei non ci era andata leggera: in un video feriva un cane con una mannaia. L’animale veniva poi decapitato e, a conclusione del tutto, la donna urinava sul suo corpo. I giudici hanno visionato nauseati il video per poi definirlo eccessivo e condannare la “performer” a 7 anni di carcere.
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