“È appena cominciato il 2015 e Facebook ha già sfornato la fotografia dell’anno nuovo. Anzi, l’immagine-simbolo del passaggio dal vecchio al nuovo”, Il Corriere della sera commenta così l’immagine di un giovane di 28 anni, Giancarlo Murisciano, che tiene sulle gambe la sua nonna materna, la abbraccia e sembra persino volerla cullare. La fotografia postata all’alba su Facebook ha avuto, in poche ore, decine di migliaia di condivisioni e like… È una foto davvero bella, aggiungiamo noi, semplicemente. Giancarlo su Facebook l’ha commentata così: “Anche questo è amore.. non è stato il 31 dicembre migliore della mia vita forse..ma anche questo fa parte della vita… Una volta mi tenevi tu sulle gambe adesso lo faccio io nonnina, senza vergogna e senza timore… per ricordare a tutti che la vita va vissuta e va combattuta… nella vita si deve essere presenti sempre e comunque… questo è il mio augurio per il 2015 la presenza di qualcuno accanto che ti possa proteggere e confortare ma anche essere felice e sorridente con noi…”.
Ecco la descrizione della scena che fa sempre il Corriere: “Giancarlo, viso serio, asciutto, un filo di barba nera, sostiene tra le braccia nonna Antonia, 87 anni, malata di Alzheimer, come fosse la sua bambina, una camicia da notte bianca e leggera sotto un maglioncino di lana, le gambe ossute, nude, le calzette ai polpacci secchi, la testa posata sulla spalla del nipote, nel profilo un’espressione come di pianto infantile. Una sorta di pietà domestica alle cui spalle c’è una stufa accesa, quasi a voler ribadire l’idea di calore in quella grande famiglia di Gioia Tauro, con cinque figli e quindici nipoti. È finito da poco il cenone tradizionale di San Silvestro a base di pesce, i figli e i nipoti hanno voluto brindare con la nonna che alterna attimi di lucidità a momenti di assenza, passata da poco la mezzanotte, nonna Antonia, che cammina a fatica per una recente frattura al bacino, deve essere presa dal divano per essere adagiata sul suo letto. Giancarlo la solleva e, in attesa che il letto venga preparato, si siede su una sedia, quando la cuginetta dodicenne afferra la macchina fotografica e scatta un flash, nell’attimo in cui il braccio di Giancarlo avvolge con cautela la spalla della vecchietta”.