Era scomparsa da casa 23 giorni fa, uscita per accompagnare il cane a fare un giro intorno all’abitazione senza mai più fare ritorno. Il cellulare irrintracciabile, i vicini che dicevano di non averla vista. Per i genitori di una quindicenne, l’inizio di un incubo, con il terrore che alla figlia fosse successo qualcosa di terribile. Dopo quasi un mese di ricerche continue da parte della polizia, infine, ecco la scoperta.
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La piccola Alexis Boroviak, detta Lexi, è infatti stata finalmente ritrovata dagli agenti, che l’hanno riaccompagnata a casa dove ha potuto riabbracciare la famiglia. Ma per lei quello iniziato giorni fa è stato un vero e proprio incubo a occhi aperti. La ragazza americana dell’Ohio era finita nelle grinfie di Chris Schroeder, quarantunenne che l’ha tenuta segregata per tutto questo tempo impedendole di andarsene. L’uomo è ora finito in manette.
Stando alle ricostruzioni, i due si erano conosciuti sul social network Kik, sul quale la piccola aveva confidato di non essere troppo felice tra le mura domestiche. Schroeder era così passato a prenderla in auto, guidando per nove ore tra andata e ritorno per rapirla e portarla con lui. Lei inizialmente si era fidata, convinta che fosse un amico e che lo stesse facendo per il suo bene. Al momento dell’arrivo nell’abitazione dell’uomo, però, quelle che stavano per iniziare sarebbero state settimane terribili.
Chris aveva infatti subito distrutto il cellulare di Alexis e la sua scheda SIM, impedendole così di comunicare con il mondo esterno e di essere rintracciata. Poi le aveva spiegato i compiti che avrebbe dovuto svolgere in questa sua nuova vita: pulire casa, innanzitutto. E poi perdere peso per diventare più bella e cambiare il suo look. La piccola aveva provato a ribellarsi, ma era spaventata dalla presenza in casa di tante armi da fuoco, di cui l’uomo era un grande appassionato. Nella stanza dove la quindicenne dormiva era anche stata piazzata una telecamera, che servirà ora agli investigatori a chiarire se ci siano state violenze sessuali durante i 23 giorni di prigionia.
La ragazza era scomparsa dopo essere uscita a portar fuori il cane. A scoprirlo era stata la sorellastra, che aveva visto l’anima da solo gironzolare intorno all’abitazione. Stampa e forze dell’ordine si era subito mobilitati per trovarla, e agli appelli della famiglia avevano partecipato anche l’attore Nicholas Cage e un gruppo di donne che, a loro volta, in passato erano state vittime della violenza di alcuni maniaci che le avevano tenute in ostaggio per giorni. Quando tutto sembrava perduto, la polizia è riuscita fortunatamente a rintracciarla e ad arrestare il suo rapitore.
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