Si è autoproclamato capo dello stato di Liberland, un fazzoletto di terra di appena 7 chilometri quadrati sulle rive del Danubio, a cavallo tra la Serbia e la Croazia. E’ la storia di Vit Jedlicka, un 31enne originario della Repubblica Ceca. Il suo motto è “Vivi e lascia vivere” e nel suo microstato la lingua ufficiale è il ceco, non esiste esercito e le tasse sono facoltative. Se riconosciuto, Liberland sarebbe il terzo paese più piccolo del mondo, dopo la Città del Vaticano e il Principato di Monaco. Per diventare cittadini di Liberland basta inviare una richiesta via mail. Gli unici requisiti sono avere rispetto degli altri esseri umani, della proprietà privata e, infine, non avere un passato comunista, nazista o estremista e non aver commesso crimini. Sapete quante richieste sarebbero già pervenute? Oltre 20mila. Jedlicka, il presidente della Repubblica, spera in un imminente riconoscimento del suo microstato, ma non ha ancora ricevuto risposta. Non si capisce ancira, infatti, se la sua sia una trovata pubblicitaria o un sogno irrealizzabile.
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