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“È mia figlia, è viva”. Rapita e torturata a 22 anni. Come l’ha scoperto la mamma

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Rapita da Hamas, Shani Louk è viva

Mia figlia è viva, si deve agire rapidamente e portare Shani a casa, ogni minuto è fondamentale. Non è il momento di parlare di giurisdizione”. Così la madre della ragazza rapita e creduta morta fino a poche ore fa alla Bild, il giornale tedesco che ha dato per prima la notizia sulla giovane rapita, poco più che ventenne, sabato insieme al fidanzato.

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Il rapimento della giovane è stato ripreso con uno smartphone e postato in rete. Nel video si vedeva la ragazza, 22 anni, su un furgoncino, mezza nuda, con una vistosa ferita alla testa e probabilmente con gli arti fratturati. La madre e i familiari hanno riconosciuto Shani e quando hanno provato a contattarla il suo cellulare era già irraggiungibile.

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Rapita da Hamas, Shani Louk è viva


Rapita da Hamas, Shani Louk è viva

Shani Louk è viva“, ha scritto la Bild, che ha parlato con la mamma della 22enne. La donna ha lanciato un appello alle autorità affinché la figlia possa essere portata via da Gaza e, se dovesse sopravvivere alle gravi ferite, nuovamente in Germania. “Si deve agire rapidamente e portare via Shani da Gaza, ogni minuto è fondamentale. Non è il momento di parlare di giurisdizione”, ha detto Ricarda Louk, in un videomessaggio in cui si rivolge al governo tedesco.

Rapita da Hamas, Shani Louk è viva

Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco, fonti palestinesi si sarebbero messe in contatto con i genitori di Shani per informarli che la figlia è viva. I due hanno riconosciuto la figlia nel macabro video nel quale veniva trasportata in un furgoncino con il corpo riverso a faccia in giù. Con altri giovani, nella mattinata del 7 ottobre, Shani stava partecipando al “Supernova Festival” nelle vicinanze del kibbutz Re’im nel sud di Israele quando sono stati attaccati da miliziani di Hamas.

Un attacco con raffiche di mitra, granate e razzi in cui sono rimasti uccisi quasi 300 persone, a cui si aggiungono i feriti e i rapiti. La madre di Shani Louk, Ricarda, che vive in Israele, aveva condiviso un video in cui parlava della figlia: “Mia figlia, Shani Nicole, cittadina tedesca, è stata rapita da Hamas mentre partecipava con un gruppo di turisti a una festa nel sud di Israele. Mi è stato inviato un video dove ho potuto riconoscere mia figlia in una automobile, priva di coscienza, insieme a un gruppo di palestinesi, mentre attraversava le strade di Gaza. Vi chiedo di inviarci qualsiasi aiuto o qualsiasi notizia. Grazie mille”, aveva detto.


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