Soffre di ovaio policistico ed è costretta a radersi tre volte al giorno a causa della crescita smisurata dei peli. Cheryl Howe ha 32 anni, viene da Morecambe, nel Lancashire, e spende circa 2mila sterline ogni anno per rasoi e schiuma da barba. Dopo 10 anni di attesa, lo scorso gennaio è riuscita a ottenere un finanziamento da parte del sistema sanitario britannico per un trattamento di depilazione laser – trattamento che nei centri di bellezza costa 10mila sterline – ma il suo sogno si è infranto davanti alla rigidità della burocrazia. Secondo il ministero della Salute, infatti, la 32enne non poteva più accedere al finanziamento perché il suo era un servizio ‘’cosmetico’’.
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Il Teaching Hospital, l’ospedale a cui si era rivolta per eliminare la peluria dal corpo, l’ha quindi eliminata dalle liste d’attesa. “Ho il cuore spezzato. – ha riferito Cheryl – Questa condizione orribile ha influenzato tutta la mia vita e sta diventando troppo pesante da gestire. Non posso accettare il fatto che mi cresca la barba. Pensavo che dopo 10 anni mi sarei sentita finalmente donna”. La donna ha inoltre spiegato che la sindrome dell’ovaio policistico, oltre a farle comparire una folta peluria su viso, seno, stomaco schiena, le ha causato non pochi problemi, come due aborti e una lieve forma di cancro. Cheryl spera che il sistema sanitario si accorga di aver fatto un errore, così da poterle dare la possibilità di tornare a sorridere.
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