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“È ancora intatto”. Trovato il cadavere mummificato dell’uomo scomparso 22 anni fa

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Peràù, scoperto il cadavere mummificato dell'alpinista William Stampfl

Ritrovamento choc su una montana del Perù, dove alcuni alpinisti impegnati in una scalata hanno scoperto il cadavere mummificato di un alpinista scomparso 22 anni fa. La polizia peruviana ha dichiarato che i suoi resti sono saltati fuori dal profondo strato di neve a seguito dello scioglimento dei ghiacci sulla catena montuosa della Cordillera Blanca delle Ande.

Secondo le immagini diffuse dalla polizia, il corpo dell’uomo, così come i suoi vestiti, l’imbracatura e gli stivali, sono rimasti ben conservati dal freddo. Tra i suoi effetti personali è stato trovato il suo passaporto, consentendo alla polizia di identificare il corpo dell’alpinista scomparso ventidue anni fa.

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Peràù, scoperto il cadavere mummificato dell'alpinista William Stampfl


Peràù, scoperto il cadavere mummificato dell’alpinista William Stampfl

William Stampfl era un alpinista americano ed è scomparso 22 anni fa mentre scalava una vetta innevata in Perù. Il suo cadavere ormai mummificato e mantenuto in condizioni perfette proprio grazie al contatto con il ghiaccio per tutti questi anni è stato ritrovato dopo essere stato esposto allo scioglimento dei ghiacci provocato dai cambiamenti climatici, ha affermato lunedì la polizia.

Peràù, scoperto il cadavere mummificato dell'alpinista William Stampfl

William Stampfl è stato dichiarato disperso nel giugno 2002 quando aveva 59 anni. È stato vittima di un terribile incidente: una valanga aveva seppellito la sua squadra di scalatori sul monte Huascaran, che si erge a più di 6.700 metri (22.000 piedi) di altezza. Nonostante gli sforzi di ricerca e soccorso il corpo dell’uomo non era stato ritrovato e le ricerche interrotte.

Le montagne del Perù nordorientale, che ospitano cime innevate come l’Huascaran e il Cashan, sono una delle mete preferite dagli alpinisti di tutto il mondo. A maggio, a circa un mese dalla sua scomparsa, è stato ritrovato lì il corpo di un escursionista israeliano.

E il mese scorso, un esperto alpinista italiano è stato trovato morto dopo essere caduto mentre cercava di scalare un’altra vetta andina. Tomas Franchini aveva 35 anni ed era una guida alpina di Madonna di Campiglio, riconosciuto ampiamente come uno dei più forti alpinisti della sua generazione. Stava salendo il Monte Cashan nella Cordillera Blanca, nelle Ande Peruviane e dopo un bivacco in parete, era uscito dalla tenda ma il cornicione di roccia e neve su cui era appeso si era staccato. Ore dopo era stato trovato senza vita.


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