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Due multe per divieto di sosta, poi la scoperta choc: ecco perché quell’auto era lì

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Multano per divieto di sosta, e per ben due volte, un’automobilista ma non si accorgono che l’uomo, all’interno della macchina, è morto. È successo a New York e la vicenda che vede protagonisti due agenti ha scosso l’opinione pubblica. Succede che martedì scorso il corpo di Mamadou Barry, 47 anni, è stato trovato senza vita in un’auto a Brooklyn.

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Sulla vettura c’erano due biglietti per il parcheggio, ma per i vigili urbani era ”posteggiata illegalmente”, hanno spiegato gli stessi funzionari. Uno dei due tagliandi era all’interno, l’altro sotto il tergicristallo. E i vigili sarebbero passati più volte in quella zona, elevando due differenti sanzioni per la stessa infrazione senza accorgersi però che all’interno della macchina il guidatore fosse morto. Un vero e proprio giallo.

Come riporta il quotidiano New York Daily News, il 47enne avrebbe dovuto essere multato anche una terza volta, ma non è accaduto: la sua auto era posteggiata in una strada in cui i veicoli non sono stati autorizzati a parcheggiare dalle 11:30 alle 13:00. Tuttavia un funzionario del Traffic Enforcement Agent, avrebbe multato altri veicoli lì parcheggiati illegalmente tra le 11:49 e 11:53 di martedì, ma non la Buick Regal di Barry. Perché? Era ancora vivo e ha deciso di non multarlo oppure non l’ha fatto perché si è accorto che era morto? E in questo ultimo caso, perché non ha avvertito i soccorsi o le forze dell’ordine? La morte di Barry, in ogni caso, sarebbe avvenuta per cause naturali.

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