Donna trovata morta mummificata in casa. È un dramma della solitudine quello che giunge dal Regno Unito dove Laura Winham è morta da sola in casa ed è stata dimenticata da tutti per ben tre anni. La donna aveva 38 anni ed era affetta da schizofrenia. Il suo caso era stato preso in esame dagli assistenti sociali e le era stato dato un appartamento di edilizia popolare.
Tutti sapevano che Laura aveva bisogno di assistenza. Ma, dopo alcuni tentativi di contattarla, incredibilmente gli assistenti sociali avevano abbandonato il caso. Ed ora emergono dettagli inquietanti sul caso.
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Il ritrovamento di Laura e le accuse dei familiari
Era la primavera del 2021 quando gli agenti di polizia sono entrati nell’appartamento di Laura Winham, a Woking, nel Surrey (Inghilterra). L’intervento è stato fatto dopo una segnalazione dei parenti. I poliziotti hanno così trovato il corpo mummificato, quasi scheletrico, della donna. Per il medico legale la morte è avvenuta almeno tre anni fa. Ora i familiari accusano le istituzioni che avrebbero dovuto occuparsi di Laura.
Laura aveva abbandonato la famiglia perché a causa della sua malattia era convinta che le avrebbero fatto del male. “Abbiamo sempre sperato che potesse migliorare con un aiuto professionale e che un giorno i nostri contatti sarebbero ripresi” hanno dichiarato il fratello e la mamma. “Date le sue disabilità e le sue esigenze, avrebbe dovuto essere collocata in una residenza assistita e non da sola in appartamento” accusano ora.
“If she had messaged to say she was having a tough time, we would have done anything for her.
— BBCPM (@BBCPM) January 27, 2023
“We know how this looks, like we didn’t care.”
Listen to the family of Laura Winham — who lay dead at home for three years — tell #BBCPM they want answershttps://t.co/DkfuolsuJu
Effettivamente nessuno in tre anni ha fatto visita a Laura che sul calendario aveva scritto: “Ho bisogno di aiuto”. La polizia aveva riferito agli assistenti sociali che la donna era trascurata e aveva poco cibo, ma dopo alcuni tentativi di mettersi in contatto con lei non era stato fatto più nulla. Col tempo le prestazioni di invalidità sono state sospese così come la fornitura del gas, mentre l’affitto ha continuato ad essere stato pagato attraverso l’indennità di alloggio.