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Colto da un irrefrenabile desiderio sessuale decide di mettere il pene in un posto assurdo. Invece di godere (come pensava) soffre come un matto e a quel punto è costretto a chiamare aiuto, quando i pompieri arrivano restano a bocca aperta

  • Storie

 

Delle volte arrivare al piacere può essere molto complicato. Una volta che si è sperimentato più o meno tutto, si cercano nuove vie per raggiungere l’orgasmo perfetto, ma se si punta troppo in alto le cose possono prendere una direzione anomala. Questo è proprio quello che è capitato a ‘Wirat’ (il soprannome che gli amici gli hanno dato) che per un eccesso di fantasia ha sperimentato una pratica molto discutibile. Infatti, l’uomo di 33 anni alla fine dei ‘giochi’ è finito in ospedale. Cosa ha fatto? Beh, aguzzate bene la vista perché di bravate di questo tipo se nel leggono veramente poche. I medici, infatti, hanno dovuto rimuovere delle placche metalliche dal suo pene (orrore). Il 33enne era a casa quando è stato colto da una voglia insopprimibile e per eccitarsi ha deciso di infilare il suo ‘lui’ dentro due piccoli anelli di metallo. Il pene ha ovviamente cominciato a gonfiarsi (e questo era lo scopo), ma il problema è che a un certo punto gli è rimasto incastrato. Non riuscendo più a tirarlo fuori, in preda al panico ‘Wirat’ ha, con molto buon senso (quello che gli era mancato prima), deciso di andare al pronto soccorso del Pattaya City Hospital in Thailandia, visto che quegli anelli gli impedivano la circolazione del sangue. In un primo momento, ha spiegato di non sapere come potesse essere accaduta una cosa del genere, poi ha ammesso il gioco finito male. (Continua a leggere dopo la foto)


A quel punto i medici, completamente allibiti, hanno cercato di rimuovere gli anelli, ma non riuscendo nell’impresa hanno dovuto chiamare i vigili del fuoco. Le immagini del salvataggio sono diventate virali e mostrano il povero Wirat steso su un letto d’ospedale, con un’infermiera che tiene ferma una lampada mentre due medici e il pompiere Luang Watcharapong lo ‘operano’ stando molto attenti a non ferirlo. Alla fine, il malcapitato ha potuto tirare un sospiro di sollievo, mentre il pompiere ha raccontato: “Dovevamo stare attenti a non far male al pene perché gli anelli erano molto stretti. Non sappiamo da quanto tempo l’anello era bloccato sul pene prima che l’uomo decidesse di recarsi in ospedale”. Quel che è certo è che l’intervento è durato circa mezz’ora. (Continua a leggere dopo le foto)

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Anche se la storia di Wirat è veramente assurda, non è certo la prima volta che si verifica un fatto del genere. Giusto qualche mese fa proprio in Thailandia è stato effettuato un intervento in ospedale, con tanto di cesoie, per liberare un uomo dall’anello di metallo, del tutto simile a un bullone, in cui aveva infilato il pene. Il malcapitato, da quanto si apprende, ha accusato un dolore insopportabile durante l’erezione e così è stato portato in ospedale. Le immagini mostrano come medici e infermieri si siano applicati nell’operazione di salvataggio. Inoltre, i sanitari erano anche molto preoccupati perché la riuscita dell’operazione in questo caso era una questione di millimetri.

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