Tutta la famiglia cacciata dall’aereo. Mamma, papà e figlia di 19 mesi umiliati e poi allontanati dal volo dopo le proteste degli altri passeggeri. Motivo? Il cattivo odore. “Puzzate, siete pregati di lasciare l’aereo”, si sono sentiti dire i tre dopo essere saliti a bordo. Quindi sono stati fatti accomodare fuori dal velivolo. Ma è scattata la denuncia, perché ad avviso dei malcapitati la causa del loro allontanamento sarebbe stata un’altra. Non ci sta il consulente aziendale di 36 anni che si è visto buttare fuori con moglie e figlia.
I fatti. La famiglia, originaria di Detroit, Stati Uniti, era salita a bordo di un aereo dell’American Airlines all’aeroporto internazionale di Miami ed è stata fatta scendere per il loro “cattivo odoro corporeo”. Ma per Yossi Adler e sua moglie Jennie, i protagonisti di questa storia che ha trovato spazio in diversi siti e ha già fatto il giro dei social, le cose starebbero diversamente.
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Umiliati e cacciati dall’aereo: “Puzzate”
Al DailyStar, che ha intervistato Yossi Adler dopo il fattaccio e raccolto la sua denuncia, il 36enne ha detto: “Ma quale puzza, ci hanno cacciato perché siamo ebrei”. Poi, parlando a WPLG Local 10 News, Adler ha raccontato che “all’improvviso, non appena ci hanno portati via, hanno chiuso il cancello” e poi spiegato le proteste dei compagni di viaggio.
“Ci hanno detto: ‘Mi dispiace signore, alcune persone si sono lamentate che avevate odore e noi non siamo autorizzati a farvi tornare su’”. Non solo, la famiglia Adler denuncia anche che non sarebbero stati restituiti loro nemmeno i bagagli dopo la ‘cacciata’.
La compagnia aerea American Airlines ha diramato un comunicato in cui rende noto che “il signor Adler e sua moglie sono stati allontanati dal volo quando diversi passeggeri si sono lamentati del loro odore corporeo. Hanno prenotato un albergo per la notte e hanno ricevuto dei buoni pasto. Per loro è stato prenotato un nuovo volo”.