Ha fatto entrare a casa un alunno con la scusa di offrirgli qualcosa da bere. Invece lo ha addormentato con un medicinale. Una storia agghiacciante che ha fatto inorridire il mondo della scuola.
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I fatti risalgono a un paio mesi fa e sono avvenuti in un piccolo paese dell’entroterra e hanno per protagonista un bidello. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Cingoli con le accuse di tentata violenza sessuale con inganno e adescamento di minorenni. Il ragazzo, che è maggiorenne, prima di perdere i sensi, era riuscito a telefonare al padre e alla compagna, chiedendo loro aiuto.
Il genitore, arrivato a casa del bidello (che lavora in una scuola dell’Anconetano), aveva trovato il figlio disteso sul letto semisvestito. Sul cellulare del bidello i militari dell’Arma hanno trovato foto di ragazzi maggiorenni addormentati e messaggi a sfondo sessuale che l’uomo avrebbe inviato agli studenti minorenni che frequentano la scuola dove lui presta servizio (da qui la contestazione dell’adescamento). La misura cautelare, disposta dal Gip Enrico Pannaggi, era stata chiesta dal sostituto procuratore Stefania Ciccioli. Il bidello si trova ora ai domiciliari.
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