Un pensiero condiviso appieno anche da Quentin: “Dovevo diventare come Ken, ma non soltanto somigliarli fisicamente. Volevo i suoi vestiti, le sue auto, i suoi accessori colorati”. Poi l’incontro, l’amore e la voglia di inseguire insieme il loro sogno, mano nella mano come Barbie e Ken. Il tutto con il benestare delle famiglie che, nonostante un po’ di scetticismo iniziale, alla fine si sono arrese, aiutando i rispettivi figli nel sostenere le spese per tutti gli interventi chirurgici necessari.
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Nonostante i tanti ricoveri ospedalieri, la coppia sostiene di aver trovato la felicità: “Ci completiamo a vicenda – prosegue Quentin – coordiniamo i nostri vestiti, il nostro look. Viviamo un sogno a occhi aperti: non vedo l’ora di sposare Anastasia e avere con lei dei piccoli Ken e delle piccole Barbie da crescere insieme”.