Lo vedete questo ragazzo? Vi starete chiedendo cos’ha di tanto speciale. Si chiama Matthew James ed è l’eroe che ha fatto da scudo umano per salvare la fidanzata Saera dai proiettili della strage di Sousse. Ha lottato tra la vita e la morte. Ora, però, ha trovato la forza di mandare al mondo alcuni selfie con la compagna, alla quale ha salvato la vita. Perché sta meglio e vuole dimostrare che l’amore è più forte del terrore e della paura, persino dell’Isis. L’uomo è un cittadino trentenne di Trehafod, nei pressi di Pontypridd, nel Galles, ed oramai è diventato celebre in tutto il mondo.
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Matthew è stato il primo contro cui ha sparato Seifeddine Rezgui. Ricorda ora Saera: “Matthew era coperto di sangue, mi urlava di scappare. Sono scappata verso il nostro hotel passando tra i cadaveri”. Ora il giovane sta meglio. Lo comunica lui stesso postando un selfie su Facebook, alzando il pollice e abbracciando la propria compagna. È ricoverato nell’ospedale di Cardiff. Al posto suo, ancora debilitato, scrive ora Saera sul social network. E dice: “Solo per ringraziare enormemente per il supporto di tutti. Sto leggendo tutti i messaggi a Mat e lui è ancora incredulo”. La madre di Matthew, Kathryn, “sollevata” per il rientro del figlio, non nasconde la sua emozione: “Sono così orgogliosa di lui, ha messo davanti la vita degli altri prima della sua. Le sue condizioni stanno migliorando”.
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