Dagli Stati Uniti sono in arrivo polli allevati con antibiotici e contaminati con candeggina diluita. Fino a oggi i prodotti importati dall’estero devono rispettare le norme imposte dall’Unione Europea, ma se dovesse essere approvato l’accordo libero di scambio tra Europa e Usa allora questi polli dannosi arriverebbero sulle nostre tavole mettendo a rischio la salute di milioni di italiani che consumano abitualmente carni bianche.
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A lanciare l’allarme è il Fatto Alimentare. Un allarme di cui i politici si stanno già occupando. Il commissario europeo Vytenis Andriukaitis ha affermato che “il divieto dell’uso di antibiotici come promotori della crescita nell’alimentazione degli animali in tutta l’UE è entrato in vigore il primo gennaio 2006. Sebbene l’utilizzo di tali prodotti continui in alcuni paesi terzi, gli alimenti così prodotti possono essere importati nell’UE soltanto se è possibile dimostrare che non vi sono conseguenze sulla sicurezza alimentare. Gli animali e i prodotti importati nell’UE devono rispettare le prescrizioni dell’Unione sull’assenza di residui di antibiotici e di altre sostanze”. Quindi, qualora le partite di polli provenienti dagli Stati Uniti contengano residui di antibiotici in quantità superiori da quelle previste dall’Europa, saranno respinte.
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