A 12 anni avevano scoperto che il suo quoziente intellettivo era pari a 162, una votazione degna di geni come Albert Einstein o Stephen Hawking. La ragazzina si chiama Nicole Barr, viene dall’Essex (in Inghilterra), e la cosa che fece scalpore all’epoca della notizia fu che apparteneva a una comunità nomade rom di Harlow.
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In pratica, una delle 100 persone più intelligenti al mondo nonostante avesse frequentato pochissimo le scuole. A 10 anni era già in grado di risolvere complicati problemi di algebra, per l’orgoglio dei genitori, separati, che attribuivano il tutto alla comunità gitana.
Oggi Nicole, che di anni ne ha 13, ha finito per mettere piede a Oxford. Avvisati dell’incredibile scoperta, infatti, alcuni tutor dell’istituto hanno voluto incontrarla e, sbalorditi, l’hanno subito inserita nei corsi. Una svolta nella vita di una ragazza abituata fin lì a spostarsi continuamente in camper.
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Per farvi capire il potenziale di Nicole, che come detto ha un quoziente intellettivo di 162, sappiate che mediamente un adulto si ferma intorno al 100. Chi arriva intorno al 140, è unanimemente riconosciuto come una mente brillante.