Per tre giorni ha vegliato il cadavere della mamma, e prima della morte per cause naturali, la bimba di sei anni protagonista della drammatica veglia si è presa cura di mamma Barbara come una donna adulta. Dopo aver rifiutato l’intervento dell’ambulanza, forse proprio per non abbandonare la sua bimba a casa da sola, la 36enne aveva detto che si sarebbe rivolta alla guardia medica. Ma è stata proprio la sua bambina a indicare alla polizia il corpo esanime. Al momento la piccola sarà affidata ai nonni materni, che vivono a Pescara ma non hanno lavoro né mezzi, ed è scattata una gara di solidarietà per prendersi cura di lei. Da sabato, giorno del ritrovamento del cadavere della donna, i social network hanno veicolato messaggi di solidarietà e comprensione. La donna era conosciuta nel suo quartiere di Bari e da quel terribile momento sembra scattata una gara di solidarietà. Tutti vogliono trovare una soluzione per evitare che la piccola finisca in un istituto. Ha dimostrato coraggio e tanto amore per la sua mamma e ha diritto a una vita il più possibile serena, commentano gli utenti dei social.
Bimba di 9 anni costretta a vivere sola. “Mamma è via per lavoro”