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A 94 anni costretto a portare la moglie malata di Alzheimer in ospedale su una sedia a rotelle

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Uomo 94 Anni Moglie Malata Casa Cura

Una storia davvero assurda ha avuto come protagonista un uomo di 94 anni, che ha portato sua moglie gravemente malata da solo in una casa di cura. Nonostante le rigide temperature e la veneranda età dell’anziano, è stato costretto a farlo e la sua storia è diventata subito di dominio pubblico. Il fatto è stato denunciato dal nipote del signore, che ha voluto condividere questa vicenda certamente di amore ma anche di insensibilità da parte di altra gente.

E a quanto pare l’uomo di 94 anni non ha portato sua moglie malata di Alzheimer in una casa di cura per la prima volta, ma questa situazione si sarebbe ripetuta anche in passato. Gli organi di informazione hanno quindi indagato più a fondo e hanno scoperto tutta la verità, anche grazie alla testimonianza del nipote. Andiamo a vedere insieme cosa è stato detto su questa coppia di coniugi e per quale motivo lui ha dovuto spingere la sedia a rotelle con la coniuge in solitario.

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Uomo di 94 anni costretto a portare da solo la moglie malata in una casa di cura

Quest’uomo di 94 anni ha dovuto incamminarsi a piedi e ha trasportato la moglie, purtroppo malata di Alzheimer, in una casa di cura dopo essere usciti dall’ospedale dove si trovava precedentemente. La voc de Galicia ha riportato nel suo articolo che il 94enne ha percorso 250 metri con la coniuge trasportata in sedia a rotelle mentre c’erano appena 2 gradi essendo notte. E la spiegazione del nosocomio è stata incredibile.

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L’ospedale ha informato i familiari che non c’erano ambulanze a disposizione per il trasporto della paziente, infatti ce n’era solo una per tutta la provincia. Il fatto si è verificato in Spagna, a Girona, e anche la figlia Anna che ha postato l’immagine dei genitori è intervenuta sulla questione a radio RAC1. La signora non è in grado di camminare da sola e la figlia ha rivelato che a volte hanno atteso 12 ore in ospedale, delle quali 5-6 per attendere un’ambulanza libera. L’ospedale di Campdevànol ha fornito la sua versione.

Telecinco ha fatto sapere che il nosocomio spagnolo ha riferito che “non hanno mai lasciato la paziente incustodita finché non ha lasciato il centro. In nessun caso ci sono rivendicazioni da parte della famiglia”. Una storia che però farà discutere a lungo.


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