Malore improvviso per Zdeneck Zeman. L’allenatore boemo, che da poco ha compiuto 76 anni, è stato ricoverato in ospedale. A dare notizia la dirigenza del Pescara, squadra di cui attualmente è allenatore. Amato e odiato Zeman è stato uno degli allenatori più discussi degli ultimi decenni. Da guida tecnica di Roma e Lazio ha raccolto buoni risultati entrando, cosa più importante, nel cuore dei tifosi di entrambe le sponde del Tevere. Da lui, soprattutto, era partita la battaglia al doping nel calcio.
Le dichiarazioni di Zeman: “Mi hanno molto sorpreso le esplosioni muscolari di alcuni giocatori delle Juventus”, portarono alla celebrazione di un processo successivo allo ‘scandalo creatina’, così ribattezzato per l’uso che veniva fatto all’interno del club Juve e non solo. Da lì Zeman divenne il paladino del calcio pulito. Calcio che oggi si stringe attorno a lui.
Zdeneck Zeman, l’allenatore del Pescara colpito da ischemia
Con gli auguri di pronta guarigione. A spiegare le sue condizioni ci pensa un comunicato del Pescara: “Questa mattina, prima della consueta seduta di allenamento dei BiancAzzurri, Mister Zdenek Zeman ha avuto un leggero malore, che si è scoperto in seguito essere una lieve ischemica transitoria e per tale motivo è stato ricoverato presso la clinica Pierangeli di Pescara”.
E ancora: “La Delfino Pescara 1936 ci tiene a comunicare che le condizioni del mister sono al momento buone e stabili, ma che dovrà assentarsi per qualche giorno per ulteriori accertamenti del caso”. Zeman resta quindi ricoverato, avrà bisogno di riposo e non sarà in panchina per i prossimi impegni della squadra abruzzese.
Un attacco ischemico transitorio (TIA sta per transient ischemic attack) si caratterizza per una temporanea interruzione o riduzione dell’afflusso del sangue al cervello. Dura pochi minuti e generalmente non provoca danni permanenti. Si manifesta con problemi quali difficoltà a parlare e a comprendere, improvvisa debolezza, paralisi facciale o degli arti, vertigini. Si tratta di sintomi simili a quelli dell’ictus, ma temporanei. Non a caso l’attacco ischemico transitorio (TIA) viene definito mini-ictus.