Ci sono personalità importanti, viventi e che sono capaci di instillare insegnamenti importanti nella vita dei più In questi casi la cittadinanza onoraria è quasi obbligatoria. È per questo che Sinisa Mihajlovic è il nuovo cittadino onorario di Bologna. La notizia è delle ultime ore, scaturita dalla votazione finale nell’aula consiliare del Comune effettuata intorno alle 17.30: il Consiglio ha così dato il benestare alla proposta di Gian Marco De Biase, capogruppo dei civici Insieme per Bologna e sottoscritto dai consiglieri Giulio Venturi (Insieme Bologna), Claudio Mazzanti e Roberto Fattori (Pd), Mirka Cocconcelli (Lega) e Massimo Bugani (M5s).
Non è stato necessario fare la conta, il responso è stato all’unanimità: 30 votanti e altrettanti sì hanno assegnato il prestigioso riconoscimento all’ex calciatore e oggi allenatore. Nel documento, inoltre, c’è anche l’ipotesi di verificare la possibilità di concedere la residenza temporanea per motivi di salute alle persone affette da patologie oncologiche. Un bel voto, una discussione positiva su un tema delicato come la malattia e il modo di affrontarla – ha ammesso il sindaco di Bologna, Virginio Merola, come si apprende dalle agenzie -. Continua a leggere dopo la foto
La scelta del consiglio comunale è un ulteriore gesto d’affetto per l’allenatore del Bologna e per la sua famiglia, e un sincero ringraziamento per i medici e i sanitari che lo stanno curando in una delle nostre strutture d’eccellenza. Bologna in questi mesi difficili, ha voluto essere vicina a Mihajlovic e in molti hanno potuto comprendere i valori che la nostra città sa esprimere. Continua a leggere dopo la foto
Dal 28 gennaio scorso (quando si accomodò in panchina al posto di Pippo Inzaghi) a oggi è trascorso meno di un anno (314 giorni per la precisione) ma il tecnico serbo è riuscito a conquistare l’affetto e la stima per la professionalità e la dedizione che ha sempre profuso nel suo ruolo. Continua a leggere dopo la foto
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Anche quando le condizioni di salute avrebbero sconsigliato stress e raccomandato maggiore cautela, come spiegato dallo stesso Sinisa e dalle testimonianze dello staff di specialisti che lo hanno preso in cura. E allora tutti insieme: Forza Sinisa!
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