Sport italiano in lutto per la scomparsa di una leggenda della pallavolo. Pieno di tristezza il comunicato comparso sul sito della federazione italiana volley. “Oggi piangiamo la scomparsa di una grande allenatrice, ma soprattutto di una persona speciale – le parole del presidente FIPAV Giuseppe Manfredi -. Ha incarnato alla perfezione i valori del nostro sport, educata, gentile, capace di dedicarsi con impegno e passione sia al volley di vertice, sia all’attività giovanile”.
“Nel corso della sua lunga carriera ha lasciato un’impronta indelebile nella pallavolo italiana, per questo va a lei un enorme grazie. Da parte di tutto il mondo del volley invio sentite condoglianze al fratello Giovanni e a tutta la sua famiglia”.
Morta leggenda volley Simonetta Avalle: aveva 74 anni
A 74 anni se n’è andata Simonetta Avalle. Nemmeno la malattia degli ultimi mesi è riuscita a tenerla lontana dalla palestra, dimostrandosi come sempre gentile e disponibile a dispensare consigli, fino a questa notte quando un arresto cardiaco le è stato fatale. Una vita dedicata allo sport ed alla pallavolo, delle quale si innamorò da giovanissima.
Laureata in Lettere e Filosofia, ha iniziato la sua avventura nella pallavolo da allenatrice quasi per caso, insieme al fratello Gianni (anche lui allenatore e poi dirigente nel volley italiano) con cui poi portò avanti la società di Tor Sapienza, il quartiere dove era cresciuta.
Avalle ha legato gran parte della sua carriera a Roma, conducendo la squadra della capitale nella massima serie e poi alla vittoria della Coppa Cev. Conclusa la parentesi romana, Simonetta ha allenato anche a Reggio Calabria, Napoli, Firenze, Vicenza e Arzano.