“Buongiorno Amici e Fan ho cominciato il Match più difficile della mia vita contro il mio avversario chiamato Covid. Anche dopo aver fatto la seconda dose ed ero pronto per la terza, non lo so quante riprese ci saranno da fare sicuramente tante. Io abituato a tantissime battaglie sempre vinte, sicuramente non indietreggerò mai a questo maledetto avversario. Ciao a amici”. Con questo messaggio il campione olimpico ha annunciato la sua positività dal letto d’ospedale.
58 anni, oro ai Giochi di Los Angeles 1984 e poi campione del mondo Wbo ed europeo tra i professionisti nella categoria super piuma, è ricoverato in ospedale a Treviso. Il campione, che è stato anche viceallenatore della Nazionale, si trova in un reparto medico dell’ospedale Cà Foncello. Leggenda del pugilato, sono tantissimi i messaggi di sostegno arrivati a Maurizio Stecca sui social. “Ehyyy campione, dai forza hai combattuto e vinto battaglie ben più dure di questa!!!”, scrive un utente.
Che continua: “E son sicuro che con la grinta e la energia che ti han sempre distinto supererai anche questo Match vittoriosamente!! OK BIG?? Daiii ti siam tutti vicini e ti d’amo anche la nostra energia!!! Auguriii!!!”. Maurizio Stecca aveva cominciato a praticare pugilato nel gennaio 1978 presso la Polisportiva Libertas Rimini. La sua struttura fisica non fa intravedere un futuro campione ma Elio Ghelfi, il suo maestro, ha subito fiducia in lui.
Nel 1984, all’età di 21 anni, partecipa ai Giochi Olimpici disputati a Los Angeles. In finale Maurizio Stecca disputata il 12 agosto, lo attende il forte messicano Héctor López. Anche per questo pugile, però, non c’è nulla da fare: il verdetto finale dei giudici è di 4 a 1 e si aggiudica la medaglia d’oro olimpica. Dopo le Olimpiadi, Stecca passa professionista nella categoria pesi piuma e ingaggia come manager Umberto Branchini.
Vince due mondiali e due cinture continentali. “Questo avversario non è come quelli che hai battuto sul ring, è subdolo e invisibile ma tu sei Maurizio Stecca, sei forte, sei un campione, forza, forza, forza un abbraccio forte, campione, forza e pazienza”.