“Mi chiamo Andrea Dorno, nato il 18 settembre 1995. Il basket è entrato nella mia vita molto prima che sapessi camminare, mio padre è stato un giocatore per tantissimi anni, poi allenatore. Ci giocava anche mio fratello, quando avevo tre anni ricordo che qualche partita ‘’allegorica’’ l’ha giocata anche mia madre, non so se lo ricordo veramente, ma ci sono delle foto che testimoniano tutto ciò. Il basket è entrato nella mia vita molto prima che scoprissi cos’è il basket veramente”.
“Come tutti o tutte che ne hanno la possibilità, ho iniziato a giocare quando avevo 5 anni, rincorrendo la palla, facendo gli slalom tra i birilli: avevo un testone spropositato come tutti i bambini a quell’età”. Comincia così l’ultima intervista di Andrea Dorno, giovanissimo capitano della squadra di Basket Atletico San Lorenzo. 26 anni, se n’è andato nelle ore scorse lasciando una ferita enorme come testimonia un lungo messaggio affidato ai social dai suoi compagni di squadra.
“Ieri abbiamo perso un fratello, un compagno, un amico, un atleta instancabile.Il più alto, il più forte, il più dolce, il più vitale di noi. Andrea Dorno se ne è andato improvvisamente, e niente sarà come prima. Se ne va un amico sincero con cui abbiamo condiviso tutto, gioie e dolori, vittorie e sconfitte. Se ne va un compagno con il quale tanto abbiamo fatto e tantissimo avremmo dovuto ancora fare”.
E ancora: “La morte di Andrea Dorno ci lascia una ferita profonda che non smetterà di bruciare; ci lascia un vuoto incolmabile che proveremo a riempire con tutto quello che siamo, con tutto quello che era; con ogni coro, con ogni pallone che rotola sui campi, con ogni vittoria, con tutti gli abbracci, le risate e le battaglie che porteremo avanti”.
“Ci proveremo insieme, perché siamo una famiglia, una grande famiglia. Sette giorni su sette, dentro e fuori dai campi, per le strade del quartiere. In questo momento, purtroppo, non riusciamo a dire altro. E ci associamo all’immenso dolore della famiglia di Andrea Dorno. Il suo ricordo non morirà mai. Ciao Andrea. Fai canestro ovunque tu sia”.
Lutto nello sport italiano. Federico è morto a 29 anni dopo una lunga e terribile malattia