“In questo momento di dolore i nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e agli amici”. Inizia così il comunicato con il quale è stata annunciata la morte del campione 35enne. Una morte avvolta nel mistero. Le cause, infatti, non sono state rese note. La sua ultima apparizione pubblica risale allo scorso 7 settembre, pare non ci fosse nulla che potesse anche lasciare immaginare la tragedia che poi si sarebbe consumata venerdì scorso.
Secondo i quotidiani, infatti, il decesso risale a venerdì scorso ma la notizia trapelata solo nella giornata di ieri. Conosciuto ed amato, la sua scomparsa ha destato profonda commozione in tutto il mondo dello sport. Centinaia i messaggi arrivati per quello che è stato definito un ‘mito moderno’ dello sport.
Morto a 35 anni il fantino Johnathan Parkes, mistero sulle cause
“Sono assolutamente sbalordito dalla notizia della scomparsa del fantino neozelandese Johnathan Parkes. Aveva davvero talento, ha cavalcato un paio di cavalli per me compreso Tiptronic, lo avrei ospitato ogni volta. Ancora una volta, se qualcuno ha difficoltà là fuori, chiama. Parla con qualcuno. Non è mai così male”. Dalle parole di Steve Donovan, proprietario di cavalli, viene da pensare che alla base del decesso ci fossa un male oscuro.
Un disagio nascosto poi esploso in maniera tragica. I messaggi di cordoglio sono poi continuati con il ricordo del New Zealand Thoroughbred Racing: “A nome dell’industria delle corse della Nuova Zelanda, NZTR è profondamente addolorata nell’apprendere della scomparsa del fantino molto rispettato Johnathan Parkes durante la notte”. In questo momento i nostri pensieri sono rivolti alla famiglia e agli amici più cari di Johnathan”.
Johnathan Parkes è stato un “’Fantino dodici volte vincitore del Gruppo Uno con più di 1000 vittorie a suo nome – scrive Aj Australia – Semplicemente tragico; notizia terribile. Pensieri con così tante persone nelle corse neozelandesi in lutto per la morte di Johnathan. Era una leggenda, lo sarà per sempre”.