Geoff Capes, il gigante britannico del lancio del peso, è scomparso all’età di 75 anni, portando con sé il record britannico che aveva stabilito ben 44 anni fa e mai eguagliato. La sua carriera, però, non si limita a un unico primato: Capes è stato campione nazionale per ben 17 volte, una costellazione di vittorie e imprese fuori dal comune.
Oltre a questo, aveva conquistato il pubblico con prove straordinarie, come il traino di un camion a mani nude o la capacità di piegare barre d’acciaio senza attrezzi, dimostrazioni di forza che lo hanno reso una leggenda nel mondo dell’atletica.
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Uno degli aspetti più iconici della vita di Capes era la sua alimentazione fuori misura. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il campione seguiva una dieta da 13mila calorie al giorno, un regime alimentare mirato a supportare il suo fisico e il suo intenso programma di allenamento. Ogni giorno, Capes consumava quantità sorprendenti di cibo: una confezione di cereali, tre litri di latte, due scatole di sardine, tre vasetti di ricotta, una coscia d’agnello, due bistecche, una dozzina di uova, mezzo chilo di burro, mezzo litro di succo d’arancia, un barattolo di miele e persino una scatola di fagioli al forno. Non mancavano poi tonno in scatola, pompelmo e, come spuntino, mezzo chilo di formaggio.
Dietro questo massiccio apporto calorico c’era sua moglie, Jill, che passava oltre dodici ore al giorno ai fornelli per preparargli pasti in quantità incredibili. Capes, conosciuto come uno degli uomini più forti del mondo, seguiva con dedizione questo regime, che lo ha supportato nelle sue imprese, ma anche sottoposto a pressioni fisiche notevoli.
Naveed Sattar, medico e ricercatore presso l’Università di Glasgow, ha spiegato che mantenere un indice di massa corporea (Bmi) elevato può avere effetti a lungo termine sulla salute. Come nel caso di Capes, l’eccesso di peso e la dieta ipercalorica possono accorciare l’aspettativa di vita: “Se è superiore a 30 all’età di 40 anni, gli uomini perdono circa 6-7 anni”, ha affermato il dottor Sattar.
