Tutto è iniziato con la partita inaugurale di Euro 2020: Italia – Turchia. Gli azzurri giocano bene e vincono 3-0. Dopo la rete del raddoppio segnata da Ciro Immobile, l’attaccante corre verso la telecamera e dice “Porca puttena!”, l’espressione diventata celebre proprio grazie a Lino Banfi. È stato lo stesso attore pugliese a raccontare la genesi di questa esultanza, che ha ripetuto anche Lorenzo Insigne in occasione del terzo gol di quella partita.
“Prima della partita con la Turchia ho sentito il capitano Giorgio Chiellini e gli ho inviato un video da far vedere ai raghezzi – disse Lino Banfi in un’intervista a Vanity Fair -. In quei pochi secondi gli avevo anche predetto la dinamica del gol di Immobile, esattamente così come è avvenuto: incredibile! Scherzando ma non troppo avevo chiesto a Ciro di esultare dicendo “porca puttena”, ma non pensavo lo facesse davvero! Per me è stato come ricevere un Oscar”.
La storia si è ripetuta al gol di Insigne ed ora è ormai il vero inno italiano agli europei: “Sono molto felice ha proseguito Lino Banfi – . Io sto giocando il primo tempo supplementare della mia vita, spero di vincere questo, il secondo e magari anche i rigori. L’Italia mi fa emozionare e Roberto Mancini è molto bravo, sono sicuro che andremo avanti”.
“Sarebbe bellissimo se questi ragazzi come regalo per il mio compleanno vincessero l’Europeo”, disse in quella occasione. Ed evidentemente gli azzurri lo hanno preso in parola perché gli hanno infiocchettato alla perfezione il regalo più bello: sono diventati campioni d’Europa. E nelle ultime ore Lino Banfi ha raccontato un retroscena della nottata di festa. Ha rivelato di essere stato contattato dal commissario tecnico Roberto Mancini in persona alle tre di notte. L’allenatore lo ha ringraziato dopo la finalissima vinta a Wembley.
Mancini ha così voluto ringraziarlo per le sue parole. “Mi ha chiamato per dirmi ‘grazie anche a te Lino, ti vogliamo tutti bene’ – ha raccontato l’attore -. Una cosa che mi ha riempito di gioia, ma non mi hanno fatto dormire sti ‘disgrazieti”. Banfi ha raccontato le sue emozioni durante la finale di Wembley: “Io l’ho sperato subito dall’inizio, anche quando ho visto che hanno fatto quel primo gol. Dicevo non può essere, ho capito che sarebbe cambiata la partita, che quello era stato un colpo di fortuna”. Ancora emozionato per la vittoria, Banfi ha raccontato che ha avuto un po’ di paura sull’errore di Jorginho nella serie dei rigori “ma ho sempre confidato nella grande bravura del raghezzo, mio nipote Donnarumma”, ha detto a Repubblica.