È nato a Carrara il 28 gennaio 1978 ed è l’uomo dei record e delle controversie. Volto simbolo della nazionale italiana di calcio, è il portiere spesso definito il migliore nella storia di questo sport. Ha fatto piangere ed esultare durante i mondiali del 2006 ed è entrato di diritto nella storia del club juventino di cui è portiere dal 2001 e capitano dal 2013. Chiaramente stiamo parlando di Gianluigi Buffon, per tutti Gigi, il ragazzone alto un metro e 92 centimetri che, con i suoi 92 chilogrammi, si frappone tra gli avversari e le reti bianconera e azzurra. Considerato tra i più forti portieri di tutti i tempi, con i club ha vinto 8 campionati di Serie A (record per un portiere); 1 di Serie B; 6 Supercoppe italiane; 4 Coppe Italia e una Coppa UEFA. Con la nazionale italiana, di cui con oltre 175 presenze detiene il record, è stato campione del mondo nel 2006 e vicecampione d’Europa nel 2012, partecipando a cinque Mondiali (la mancata classificazione al campionato del 2018 gli ha impedito di raggiungere il primato mondiale per il maggior numero di presenze), quattro Europei e due Confederations Cup.
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Non è finita qui, Gigi è l’atleta dai mille record, tanto che detiene il primato di imbattibilità nella Serie A a girone unico, avendo mantenuto la sua porta inviolata per 974 minuti nella stagione 2015-2016. Con oltre 600 presenze nel massimo campionato italiano, è il portiere con più apparizioni nella storia della Serie A, nonché il secondo giocatore in assoluto dietro Paolo Maldini, insieme al quale è l’unico calciatore ad aver superato le 1000 presenze in carriera. Innumerevoli, è impossibile elencare tutte le volte in cui, dal 2006 ad oggi, è stato nominato “miglior portiere” e “portiere dell’anno”, basti solo pensare che nel 2016, a Montecarlo, è stato premiato con il Golden Foot, diventando il primo portiere nella storia a ricevere tale riconoscimento. La sua lunga e brillante carriera e iniziata nella scuola calcio Canaletto, una società di calcio dilettantistica della Spezia. Dotato di grande carisma, temperamento, ottimo senso della posizione ed eccellenti doti fisiche, Gigi scala le vette del calcio agonistico. A soli 12 anni viene acquistato dal Parma, squadra con la quale, poco dopo, debutta in Serie A.
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I suoi guantoni e il suo piglio, però, rimarranno per sempre legati alla Juventus, il club con il quale è diventato una leggenda del calcio mondiale. La vita privata di Gianluigi, esattamente come quella professionale, è stata spesso al centro dell’attenzione mediatica. Oltre ad essere un grande atleta, Gigi è anche uomo d’affari: possiede un ristorante nel centro della città di Pistoia, intitolato “Zerosei”, e lo stabilimento balneare “La Romanina” in località Ronchi. Inoltre nel 2010 è diventato socio azionario della Carrarese, squadra della sua città natale e l’anno dopo è entrato a far parte del Consiglio di amministrazione di Zucchi. Instancabile Gigi è stato opinionista fisso nel programma di Darwin Pastorin, Le partite non finiscono mai, tra il settembre 2006 e il maggio 2007. Il 14 novembre 2008 ha pubblicato Numero 1, testo autobiografico scritto con Roberto Perrone e nell’estate 2009 è stato ingaggiato da PokerStars come testimonial pubblicitario con un contratto da un milione di euro. Le vicende relative alla sua vita sentimentale sono piuttosto note. (Continua dopo la foto)

Il 16 giugno 2011 ha sposato la showgirl ceca Alena Seredova, con la quale ha avuto due figli: Louis Thomas e David Lee. La coppia, affiatatissima e amata dal pubblico, si è separata nel 2014 e subito dopo Buffon si è legato sentimentalmente alla giornalista di Sky Ilaria D’Amico, con la quale, il 6 gennaio 2016, ha avuto il suo terzo figlio, Leopoldo Mattia. Il portiere negli anni è stato oggetto di diverse controversie. In due occasioni è stato criticato per l’ostentazione di simboli legati all’estrema destra. Nel 2001 ha rischiato la reclusione, a causa di un falso diploma, per essersi iscritto a giurisprudenza all’Università di Parma senza averne titolo. A maggio del 2006, invece, è stato coinvolto in un giro di scommesse clandestine a causa del quale ha quasi mancato i mondiali. Proprio durante i festeggiamenti per la vittoria del campionato del mondo, Gigi sventolò uno striscione con su scritto “Fieri di essere italiani”, con annessa una croce celtica.
“Siete più morti dei morti. Vi dovete soltanto vergognare”. Un Gianluigi Buffon così arrabbiato non lo avevamo mai visto. Il calcio, stavolta, c’entra poco e niente